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Abbonamenti e biglietti - la cumulabilità

MsA chiede ai comitati pendolari, al CIUFER e all'associazione di consumatori "Altroconsumo" di fare chiarezza, una volta per tutte con Trenitalia, su un punto controverso e nebuloso dell'uso e della validità dei titoli di viaggio:

I comitati pendolari non pongono in evidenza questo problema per il motivo che trattano di un pendolarismo standard nel quale l'abbonamento comprende l'intero viaggio abituale. MsA però evidenzia il problema perché si occupa di una mobilità che va oltre il confine ristretto del pendolarismo casa-lavoro, casa-studio, dato che il nostro obiettivo è estendere la propensione alla rinuncia dell'auto anche nei viaggi occasionali oltre l'abituale tragitto.

Per spiegare il tipo di problema facciamo l'esempio di un possessore di abbonamento metrebus Roma zona A.

Basiamoci come esempio sulla linea ferroviaria Roma-Civitavecchia in un ipotetico percorso Roma Termini - Ladispoli. L'abbonamento metrebus A è valido fino alla stazione Roma Aurelia. Se si volesse arrivare a Ladispoli il costo del biglietto sarebbe attualmente di Euro 3,60 partendo da Roma Termini ma si ridurrebbe a Euro 2,60 nel solo tratto Roma Aurelia-Ladispoli. Ora gli elementi del problema ci sono tutti: sembra che per Trenitalia lo stesso tratto ferroviario abbia due prezzi differenti a seconda del verso di percorrenza. Infatti nessun problema (ma non ne siamo sicuri) acquistando un biglietto con indicazione della stazione di partenza e di arrivo (Ladispoli-Roma Aurelia) partendo da Ladispoli in direzione Roma Termini nel quale il tratto finale Roma Aurelia-Termini è coperto dall'abbonamento metrebus A, mentre un problema sembra presentarsi nella direzione opposta dove il biglietto con indicazione Roma Aurelia-Ladispoli necessariamente andrà vidimato a Roma Termini. Il personale di Trenitalia interpellato dà versioni diverse ma mai chiare: c'è chi dice che occorre fare il biglietto per l'intero percorso, altri che dicono di scendere a Roma Aurelia, vidimare e poi risalire, ma scendere con trolley e bagagli, perdere il posto occupato, cercare l'obliteratrice, vidimare e poi con tutti i bagagli risalire sul treno sembra una assurdità totale anche perché il treno nel frattempo è sicuramente ripartito.

Naturalmente in tutto questo discorso è implicito che il treno faccia la fermata intermedia nel punto di validità del metrebus, in questo caso Roma Aurelia, altrimenti avrebbe ragione Trenitalia ad esigere il prezzo pieno dell'intero percorso.

C'è poi anche il discorso del tipo di biglietto: il regolamento ferroviario dice che i biglietti a fasce chilometriche si possono sommare per coprire l'intero percorso vidimandoli tutti nella stazione di partenza e quindi con questi tipi di biglietti uniti all'abbonamento sembra non ci siano problemi come anche con quelli online che non necessitano di vidimazione.

Il problema potrebbe quindi ridursi alla sola domanda: I biglietti con indicazione della stazione di partenza e di arrivo possono essere vidimati in una stazione diversa da quella di partenza indicata nel biglietto?

Salvo che non costituisca un problema anche la vidimazione dei biglietti a fasce chilometriche quando sommati all’utilizzo del metrebus o di un qualsiasi abbonamento sul trasporto pubblico riferito alla parte iniziale del viaggio. Occorre pagare una seconda volta per il tratto già pagato con l'abbonamento?

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Commenti: 1
  • #1

    egidio (lunedì, 31 ottobre 2016 09:42)

    secondo me si, anche perché cosi facendo non si evade il costo del bilgietto anzi, a pensarci bene, si abbassa la validita temporale