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l'invivibilità nell'inciviltà

Vogliamo dire qualcosa su quanto avvenuto a Roma la sera del 24 settembre nella zona de La Rustica? Non si tratta solo di Roma violenta, il conducente del bus, al quale va tutta la nostra solidarietà, non è la sola vittima di questa violenza e inciviltà. Ad essere colpita è tutta la cittadinanza che desidera per una migliore vivibilità un efficiente e sicuro servizio di trasporto pubblico. Quel bus, anche se in quel momento era vuoto, era atteso al capolinea da utenti del trasporto pubblico che magari poi si lamentano dei ritardi. Quello di cui rammaricarsi, oltre a quanto riportato sui quotidiani del mancato conforto e vicinanza all'autista da parte delle autorità capitoline, è il fatto che cittadini che probabilmente erano presenti e testimoni dell'accaduto non abbiano sporto essi stessi denuncia in quanto colpiti nei loro diritti. Il compito della denuncia non deve essere lasciato al solo conducente del bus, che oltretutto è la parte più debole e più esposta alla violenza ed alle ritorsioni. Mi chiedo se non si possa fare in questo ed analoghi casi denuncia collettiva per interruzione come minimo di pubblico servizio, oppure che il comune stesso si costituisca parte civile come parte lesa nel servizio pubblico, nel personale infortunato, nei mezzi pubblici danneggiati, nei conseguenti ritardi e disservizi, nell'immagine della città.

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