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FROSINONE

Frosinone è una città laziale di 493.605 abitanti che si fregia di "invidiabili" primati quali: uno dei più alti tassi di motorizzazione in Europa e, come riportato nei rapporti Mal'Aria di Città di Legambiente, di aver superato per ben 115 volte/giorni nel 2015 e per 89 giorni nel 2016 i valori limite stabiliti per il PM10, confermandosi la città peggiore d'Italia per inquinamento atmosferico nel 2015 e la seconda città peggiore d'Italia nel 2016 (notare bene come la centralina di rilevamento sia sempre quella di Frosinone scalo!).

 

Cosa fa allora il comune di Frosinone per fronteggiare responsabilmente la situazione e invertire la direzione di marcia?

 

Leggetevi quanto riportato su una pagina del sito Visitare il Lazio (con il solo trasporto pubblico), accessibile a questo link, per renderVi conto del livello e della qualità delle risposte che a questi problemi sa dare la pubblica amministrazione di una città laziale congiuntamente al consenso dei suoi cittadini. Risposte e soluzioni che con tutta evidenza traggono ispirazione dalla carta di Aalborg ed in linea con gli impegni presi negli accordi di Parigi tesi a contrastare i cambiamenti climatici.

Precisiamo che attualmente la distanza che separa la stazione ferroviaria (piazzale A. Kambo) dal Terminal bus (piazza Sandro Pertini) è di circa 500 metri, mentre prima del 1/02/16 era di zero metri, un innegabile progresso in favore di un sistema integrato di trasporto pubblico!

 

Ridurre il livello di integrazione ferro-gomma anziché aumentarlo, mortificare il trasporto pubblico rendendolo più disagevole agli utenti, sono provvedimenti utili a ridurre l'inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra?

 

Utili a rendere le città più vivibili e sostenibili?

 

Per il comune di Frosinone sembra evidentemente di si.

 

Anziché affrontare le cause della malattia si preferisce rimuoverne o nasconderne i sintomi.

 

Quanto è diffuso questo bastardo atteggiamento in Italia?

 

Ecco come la stampa trattò lo spostamento del terminal Cotral: cliccare qui.

 

Provate sul motore di ricerca di Google a digitare queste parole chiave: "scambio treno bus stazione ferroviaria di ... " dove in sostituzione dei puntini digitate alternativamente "Frosinone" e "Bolzano", due città italiane pressoché equivalenti nel numero di abitanti, per confrontarne i risultati. Nel caso di Bolzano esce fuori addirittura la liberazione dalle auto in Alto Adige!

 

Qui sotto è visibile "l'agevole" percorso pedonale di scambio treno-bus che il comune di Frosinone ha studiato con evidente cura (notare la totale assenza di marciapiedi) per cittadini, pendolari e turisti che vogliano raggiungere con l'ecologico e sostenibile trasporto pubblico una località della sua provincia, come per esempio Boville Ernica, uno dei Borghi più belli d'Italia. Un chiaro esempio nel Lazio di come si possa coniugare al meglio turismo e trasporto pubblico.

I pochi tratti di marciapiede esistente come anche tutti gli spazi ai lati della strada sono regolarmente occupati dalle auto in sosta, le stesse però che nel loro insieme consentono al comune di raggiungere quei suddetti invidiabili primati di inquinamento atmosferico e tasso di motorizzazione.

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