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PUMS - METRO C

Un commento alla proposta di MxR riferita alla tratta T2 della metro C visibile sul portale del PUMS

 

Premesso che

 

  • Le città vivono di legami e relazioni con il loro hinterland con il quale sono in stretta connessione.
  • I flussi di mobilità pendolare come anche gli spostamenti occasionali e turistici sono in buona parte su scala regionale e non sono solo radiali ma anche periferici.
  • Il TPR e il TPL sono l'uno in funzione dell'altro e fra loro dovrebbero evitarsi soluzioni di continuità o rotture di carico.

 

Concordo pienamente con la proposta e condivido gli argomenti di quanti difendono il progetto originario del suo "passaggio a nord-ovest".

Le linee metropolitane raggiungono la massima funzionalità quando intercettano ferrovie regionali in punti periferici di scambio ferro-ferro consentendo di evitare sovraccarichi sui nodi centrali come Termini o Tiburtina, così da permettere una distribuzione dei flussi di mobilità non solo radialmente ma anche perifericamente in modo più omogeneo.

Pertanto la metro C deve necessariamente raggiungere a Ottaviano la metro A per uno scambio più a nord di quello di San Giovanni e possibilmente proseguire oltre la tratta T2 per scambiare con la FL3 anche alla Giustiniana oltre che nel nodo centrale del Pigneto. Vorrei sentire delle opinioni su tale prolungamento già proposto nel portale. Da Pantano a Bracciano con uno scambio a nord e più periferico di quello del Pigneto.

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