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Lavoro, sinistra, ecologia

Un'auto per domarli, un distributore per trovarli,

un'auto per ghermirli e nel traffico incatenarli

nella terra dell'uomo dove l'ombra cupa del PM10 scende ...e la CO2 sale!

 

Chi è Sauron?

È il modello capitalista borghese con le 7 sorelle e l'industria dell'auto.

Di sicuro Renzi non è Frodo e non ha nessuna intenzione di distruggere l'anello che ci lega a questo modello di potere privo del senso di limite ecologico e ambientale.

È infatti risaputo che il nostro modello di sviluppo e di consumo sul quale basiamo il nostro benessere, stili di vita, aspettative e desideri, richiederà ben presto due pianeti per essere sostenuto.

Il discorso a questo punto si farebbe più ampio intrecciando i temi del lavoro, della sinistra e dell'ecologia.

 

LAVORO

Se il lavoro non viene inquadrato in una cornicie di sostenibilità ambientale non credo che sarà sufficiente parlare solamente di retribuzioni, fisco e salario minimo garantito.

Come misurare la distanza etica fra chi lavora in una fabbrica d'armi con regolari contratti di lavoro e chi milita in organizzazioni mafiose e camorristiche facendo uso delle armi prodotte in quella fabbrica?

Qual'è la differenza fra Seveso, l'Ilva di Taranto, Bussi sul Tirino, Eternit, Porto Marghera e le ecomafie come la Terra dei Fuochi?

 

SINISTRA

Il PCI intravide la questione ambientale nella sua urgenza ed importanza ma non riuscì ad inglobarla organicamente nel suo progetto politico lasciandola come un tema separato, un optional della politica. Anche per questo motivo subì una degenerazione e snaturamento politico fino ad arrivare al Giglio Magico.

Non so se R.A.Ventura nel suo libro che non ho ancora letto: "Teoria della classe disagiata" intenda anche nel significato ecologico la violenza e lo sfruttamento con i quali, generando plusvalore, la classe borghese e il capitalismo in genere avrebbero fondato il proprio benessere non considerando però i limiti ecologici dello sfruttamento delle risorse naturali del pianeta.

 

ECOLOGIA

La violenza esercitata con lo sfruttamento e depredazione delle risorse naturali non rinnovabili non è dissimile dalla violenza esercitata verso i nostri simili nelle varie forme di sfruttamento.

La sensibilità che avvertiamo verso la Terra e verso i nostri simili non sono diverse ed hanno secondo me la stessa natura, ma ci ostiniamo a trattarle separatamente e disgiuntamente mentre il mondo è unico e tra la terra e il cielo pesano le nostre scelte. 

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