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Un confronto di raggiungibilità con un po' di numeri

Riprendiamo il confronto di raggiungibilità con il trasporto pubblico (TP) fra Villetta Barrea nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) partendo da Roma e Val Müstair nel Parco Nazionale Svizzero (PNS) partendo da Berna, aggiungendo un po' di numeri.

Abbiamo già visto come i rispettivi parchi diano indicazioni per la loro raggiungibilità sulle pagine "come arrivare" dei propri siti istituzionali e come quindi si differenzino nel valorizzare il trasporto pubblico. Naturalmente l'efficienza del trasporto pubblico non dipende certo dai Parchi bensì da Stato e regioni.

Andiamo invece ora a fare un po' di conti e considerazioni sulla scorta del numero di visitatori da loro stessi fornito. Il PNALM accredita più di un milione di visitatori l'anno, mentre il PNS 150.000.

Restiamo sempre nell'ipotesi di un cittadino o una famiglia di Berna, la capitale elvetica, che vogliano raggiungere Val Müstair per una vacanza o weekend, e un cittadino o una famiglia di Roma che per analoghi motivi vogliano raggiungere Villetta Barrea. Teniamo intanto presente  che la distanza stradale tra Berna e Val Müstair è di ben 332 chilometri, mentre quella fra Roma e Villetta Barrea è di soli km 166 con l'auto e 178,5 con il TP.

Esaminiamo intanto l'indice di performance del trasporto pubblico (IPTP) nella nuova formula spiegata qui al link.

Nel caso di Berna-Val Müstair il rapporto tra i tempi dell'auto e quelli del TP calcolati in minuti è (da Gmaps) 285/303=0,94. Quindi assumiamo 94.

La classe espressa dalla lettera è senz'altro A, le soluzioni sono infatti offerte a cadenzamento orario ogni 60'. Quindi l'IPTP è in questo caso A94.

Nel caso invece di Roma-Villetta Barrea i tempi dell'auto, l'unico dato che può fornirci Gmaps, è in media di 160 minuti, mentre i tempi del TP sono di 255 minuti. Dal rapporto otteniamo 63. La lettera da aggiungere non potrà che essere la D (una sola soluzione la domenica), Quindi l'IPTP sarà D63.

 

Andiamo adesso ad esaminare il nuovo indice sulla percentuale di capacità di trasporto del TP sul totale di visitatori stimato ogni anno per i rispettivi parchi.

Assumiamo che i bus che attraversano i parchi collegandosi ai nodi di scambio modale (Zernez e Malles per il PNS, Avezzano e Castel di Sangro per il PNALM) offrano mediamente 50 posti. Le corse utili agli scambi modali treno-bus (cioè comode e praticabili per chi proviene da Berna o da Malles) sono almeno 8 in entrambe le direzioni, quindi 16 in totale nel caso del PNS, mentre per il PNALM sono 3 feriali e nessuna festiva. Dai calcoli otteniamo 292.000 posti l'anno per il PNS e 90.000 posti l'anno per il PNALM. Dai rapporti con le rispettive stime annue di visitatori otteniamo 1,95 per il PNS e 0,09 per il PNALM. Quindi fatto 100 il PNS otteniamo, grazie agli sforzi e all'impegno dello Stato e delle regioni coinvolte, un bel 4,62 per il PNALM.

La svolta green per un Green New Deal è servita!

Dati riveduti e corretti il 29/8/21

Legenda

%CpTP = Percentuale capacità potenziale del TP sul totale annuo dei visitatori

%Fer = Percentuale ferroviaria sul percorso dell'intero viaggio

VmV = Velocità media sull'intero viaggio

Pmg =  Presenze medie giornaliere

Tab. 1

Località IPTP % CpTP % Fer VmV
Val Müstair - PNS Berna-Val Müstair  AA94 100  90 66 km/h
Villetta Barrea - PNALM Roma-Villetta Barrea  D63 3 58 43 km/h

Tabella 2 - Mobilità interna festiva

(si conviene 50 posti per bus,

a pieno carico)

N° corse in

entrambe

le direzioni

 

Capacità

trasporto

festivo

Pmg
 PNS 13 650  411
PNALM 0 0 2740

Quest'ultima tabella dimostra in tutta evidenza come il trasporto pubblico nel nostro Paese sia prevalentemente inteso per lavoratori e studenti pendolari, ma non per il turismo, per il quale infatti si presuppone il rigoroso esclusivo utilizzo dell'auto.

Se anche nelle migliori intenzioni l'auto viene bandita dalle porte della città rientra poi inesorabilmente dalle finestre aperte sugli orizzonti delle nostre vacanze o weekend. Ecco perché ho ideato TSA.

Trovate logico e ammissibile che un Parco Nazionale (che ha tra i suoi fondamenti istitutivi anche la ricerca di un equilibrio sostenibile tra la tutela della natura, le attività antropiche e gli stili di vita) limiti di fatto l'accesso domenicale in mobilità sostenibile, cioè con il trasporto pubblico (Pullman dei Parchi), a un massimo di 22 persone (con l'obbligo della prenotazione), 44 nei feriali con i servizi TUA, mentre nessun limite e condizione è posto all'accesso delle auto le quali anzi ostacolano e rallentano il trasporto pubblico?

Le conseguenze sono ampiamente note: invivibilità di alcuni paesi all'interno del Parco, blocco del bus in alcuni tratti per il traffico e per le auto malamente parcheggiate.

Precisiamo qui che il Pullman dei Parchi non è un servizio di trasporto pubblico sovvenzionato dalla contribuzione pubblica, ma una linea commerciale. 

Se il Parco Nazionale d'Abruzzo accredita oltre un milione di visitatori l'anno vuol dire che oltre il 99% di questi arriva con la propria auto, ma vuol dire anche che il trasporto pubblico, complice Stato e regioni, per come è attualmente strutturato potrà trasportare al massimo il 3% del complessivo dei visitatori.

A titolo di confronto il trasporto pubblico nel Parco Nazionale Svizzero è in grado di trasportare oltre il 100% del numero annuo di visitatori, stimato in 150.000. Il bus dell'Autopostale che fa la spola tra Zernez e Malles, i due nodi di scambio modale ferroviario, hanno un cadenzamento orario ogni 60 minuti, festivi compresi.

Sullo stesso argomento i blog precedenti: 

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