Castel Gandolfo  (Frank Hamm)
Castel Gandolfo (Frank Hamm)

Il borgo più bello del Lazio riconosciuto tra i più belli d'Italia,

ma sorprendentemente privo di un adeguato servizio navetta

fra la stazione ferroviaria e il centro storico, sede del Palazzo Pontificio.


Stazione Castel Gandolfo
Stazione Castel Gandolfo
Stazione Castel Gandolfo - treno Jazz
Stazione Castel Gandolfo - treno Jazz
Stazione Castel Gandolfo
Stazione Castel Gandolfo
Stazione Castel Gandolfo - treno Jazz
Stazione Castel Gandolfo - treno Jazz
Stazione Albano Laziale - treno Jazz
Stazione Albano Laziale - treno Jazz

La ferrovia Roma-Albano, è la più panoramica fra quelle dei Castelli Romani. Spettacolare l'affaccio sul lago Albano ad una altezza di circa 200 metri dal lago.

I treni partono dalla Stazione Termini dove consigliamo di fare il biglietto andata-ritorno. Oltre che a Capannelle i treni fermano anche alla stazione di Ciampino raggiunta dal bus 515 che ha un capolinea alla stazione Anagnina della metro A. Nella stazione di Castel Gandolfo è comunque presente una biglietteria self-service.

La mattina, nei giorni feriali, ci sono pochi treni per Castel Gandolfo: ore 9:00, 10:28 (dal Lunedì al Venerdì), 12:21, in compenso al ritorno nel pomeriggio hanno cadenza oraria ai minuti 51' fino alle ore 19:51 (€ 2,10). La domenica, da Roma Termini, alle ore 8:21 o 12:21, per il ritorno dalle ore 13:51 con cadenza min 51' ogni due ore fino alle 19:51, l'ultimo alle ore 21:52. 

Ristoranti

Dalla stazione di Castel Gandolfo (uscendo dalla stazione svoltare a destra in salita per circa 120 metri) un percorso pedonale (Via della Stazione), un po' impegnativo perché in salita (37 metri di dislivello), porta alla sovrastante piazza della Libertà intorno alla quale troviamo diversi ottimi ristoranti, uno di questi è "Arte e Vino".

Da gustare l'imperdibile

Chiuso il Lunedì.

Consigliabile la prenotazione.

Non sono previsti sconti o menù per Turisti senz'auto.

Tra i ristoranti che offrono una vista sul lago c'è la Taverna dei Cacciatori su via de Zecchini.

Non ha ottenuto il Certificato di Eccellenza dalla comunità di TripAdvisor e le recensioni sono tra le più varie, offre però una splendida terrazza affacciata sul lago sulla quale mangiare sotto un pergolato di bambù. Un locale con opportunità di rilancio a detta di molti commentatori.

Raggiungibilità, percorsi e altre informazioni:

La trasmissione di RAI 3 "Borgo dei Borghi 2017" ha posto Castel Gandolfo (in rappresentanza del Lazio) al decimo posto di una classifica tra i borghi più belli d'Italia, certamente però trascurando il grado di raggiungibilità degli stessi in una modalità sostenibile come quella del trasporto pubblico.

L'alternativa più semplice per evitare la salita a piedi dalla stazione ferroviaria al centro storico (37 metri di dislivello), resta quella dei bus Cotral in partenza a Roma Anagnina, capolinea metro A. Il dislivello però non viene del tutto eliminato, ma ridotto. La fermata più prossima a Piazza della Libertà è quella di "Palazzo Pontificio" di Castel Gandolfo, ma non tutte le corse vi transitano, consultare pertanto sul sito COTRAL orari e percorsi digitando come destinazione di arrivo: "Palazzo Pontificio". I biglietti vanno acquistati prima di salire a bordo. 

Utilizzando il bus all'andata nulla impedisce di ritornare a Roma con il treno, in questo caso anziché una salita il percorso fino alla stazione sarà una comoda e bella passeggiata in discesa all'ombra degli alberi.

Una alternativa alla sola visita di Castel Gandolfo è quella di visitare prima Albano giungendovi la mattina con i collegamenti bus o ferroviari e poi da lì (piazza Mazzini) arrivare a Castel Gandolfo (anche per il pranzo con vista sul lago) con i bus Cotral o del servizio Schiaffini, quest'ultimo consente anche di evitare salite a piedi in quanto termina la corsa in Via M. D'Azeglio a livello di piazza della Libertà.

Le linee dei bus (Schiaffini Travel SPA) hanno fermate alle stazioni di Castel Gandolfo, Villetta e Albano ma non sono previste coincidenze utili o praticabili con gli orari dei treni. In altre parole gli orari di queste linee concordati con i comuni non rispondono a nessuna visione di integrazione ferro-gomma. Signori ... è l'Italia! ... il pranzo è servito!

 

 L'inutile servizio di trasporto "Schiaffini" nel punto di scambio con la stazione di Castel Gandolfo. Basta confrontarlo con l'orario di Trenitalia di arrivo e partenza dei treni per rendersi conto del livello di integrazione treno-bus. Questo è anche un esempio della visione e della cura che il Comune ha delle sue risorse e delle sue potenzialità turistiche. 

Stupisce e addolora che Castel Gandolfo, un bellissimo borgo conosciuto in tutto il mondo, non provveda a dotarsi di un servizio navetta che consenta ad una più vasta platea turistica di raggiungere agevolmente il suo centro storico in una modalità sostenibile, sicura e comoda, come quella ferroviaria.

Era il 2013, ma nulla ad oggi è cambiato, se non in peggio.

L'integrazione modale è qui rappresentata al suo livello zero, nella più totale inesistenza.

 

 

L'integrazione modale e tariffaria esiste e viene offerta solo nei giorni feriali ma limitatamente a due corse ferroviarie in partenza da Roma Termini alle ore 8:21 e alle 9:00. In questo caso è possibile fare il biglietto comprensivo della navetta alla biglietteria online di Trenitalia scegliendo come destinazione "Castel Gandolfo Ville Pontificie".

La domenica e nei giorni festivi, le corse dei treni si riducono notevolmente: due soli treni in partenza da Roma Termini alle 8:21 (arrivo 9:03) e alle 12:21 (arrivo 13:02).

Il servizio bus invece aumenta la frequenza con passaggi ogni 20 min. Due modalità insomma che a Castel Gandolfo non vogliono proprio incontrarsi.

"COME RAGGIUNGERCI"

Le indicazioni imprecise della Regione Lazio fanno da degno contorno:

NOTA:

Nei giorni festivi viene offerto un servizio navetta, dal lago al borgo e viceversa, passante per la Stazione ferroviaria ogni venti minutima resta comunque indisponibile nei restanti giorni della settimana. Pertanto dal lunedì al sabato, o comunque nei giorni feriali, il centro storico di Castel Gandolfo continua a restare irraggiungibile, nonostante i comodi ecologici e moderni treni Jazz, per una vasta platea turistica composta da anziani e portatori di disabilità motorie.

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Al link di seguito l'indicazione dell'inizio del percorso pedonale (Via della Stazione) che con ben 9 rampe e 8 tornanti, per fortuna all'ombra degli alberi, supera il dislivello di 37 metri per condurci al centro storico.

A sinistra, in questa immagine Google, l'inizio di via Massimo d'Azeglio per piazza della Libertà.

Qui sono presenti le due fermate Cotral (Palazzo Pontificio - Castel Gandolfo).

Se al ritorno si preferisce il bus per Roma Anagnina la fermata da digitare su Percorso e Tariffe del portale Cotral è Belvedere Sandro Pertini

NOTA: 

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